Il turismo del cattivo gusto

La richiesta da parte di turisti di una vacanza inconsueta a volte sconfina nel cattivo gusto.

E il caso vuole che si trova sempre qualcuno disposto ad accontentarli, pronto a lucrare sulla morbosa curiosità di gente annoiata.

Così accade in Romania, dove pare abbiano intenzione di convertire il vecchio carcere di Ceausescu in hotel di gran lusso.

Alcune celle pare saranno lasciate intatte, con tutte le atrocità annesse: catene da legare alle caviglie e ai polsi degli ospiti e porte che potranno essere aperte solo dall’esterno dal cameriere-secondino.

Spesa preventivata: un milione di dollari.

Tra l’altro le residenze della famiglia Ceausescu (es. la sua villa “kitsch” a Timisoara) sono già diventate da tempo alberghi 4 stelle!

Da una stranezza all’altra, e sempre restando all’est, Le Monde segnala che il turismo “post catastrofe” è molto di moda a Chernobyl.

Sono in continua crescita le domande di tour guidati alla centrale nucleare e presso villaggi circostanti contaminati dall’esplosione del 1986.

Così come i viaggi in Corea del Nord, per osservare da vicino la povertà dei tristi sudditi del regime comunista.

Non poteva mancare una offerta turistica dall’Italia, che però al confronto è da educande: un tour guidato in Toscana, sulla “via dei briganti”. I turisti, sottolinea ancora Le Monde, non stanno nella pelle dall’eccitazione.

E mai quanto gli affezionati a Pol Pot di fronte al water rinvenuto tra le rovine della casa del sanguinario leader dei khmer rossi cambogiani.

Non si tratta esattamente di un trono, ma i fans amano farsi fotografare seduti sopra il cimelio.

Ora aspettiamo solo di inserire nel novero di queste tristezze turistiche le visite guidate ai luoghi colpiti dallo Tsunami!


http://www.ceausescu.org