TSUNAMI: distrutte 9 isole delle MALDIVE

MALE – Le onde che la mattina del 26 dicembre travolsero le regioni del sud-est asiatico raggiunsero le isole Maldive solo 6 ore più tardi, ma gli effetti sono stati comunque terribili e devastanti.
Intere zone sono state spazzate via così duramente dallo tsunami che, come dichiara il governo locale, la mappa delle quasi 1.200 tra isole e isolette dev’essere letteralmente ritracciata.

Il segretario generale dell’Onu Kofi Annan è volato in alcune delle zone colpite per valutare la portata dei danni. Con i loro 80 morti, le Maldive sono lontane dal bilancio dell’Indonesia e dello Sri Lanka, che insieme hanno oltre l’85% delle 156.000 vittime provocate dalla catastrofe.

Ciò non toglie che quattordici isole abitate (sono 300 su 1.200 in tutto nell’arcipelago) hanno dovuto essere evacuate, 20 sono state distrutte (di cui 9 non potranno più essere abitate, ci vivevano 12 mila persone), 53 atolli hanno subito danni gravissimi.

PARADISO PERDUTO – L’isola dell’arcipelago maldiviano più devastata è Kolhufushi, collocata nelle zone orientali del paese. Fu anche la prima a ricevere l’impatto furioso dell’onda anomala, la cui forza d’urto fu poi rallentata via via dagli atolli successivi. Qui sono morti 10 dei 870 abitanti. Paradisi turistici, come Guraidhoo, Kandooma o Hulkumale, non hanno più le famose spiagge che li hanno resi famosi, e molte altre isolette, più piccole, hanno visto la loro geografia modificata per sempre. Metri di superficie inghiottiti dalle onde, posizione mutata.

Un autentico paradiso devastato dalla furia dell’oceano.

EUROFLY CANCELLA I VOLI

La compagnia di volo Eurofly ha ridotto da 7 a 3 i collegamenti settimanali in partenza dall’Italia verso l’arcipelago della Maldive. Decisione imposta dalla drastica riduzione dei viaggiatori dopo la tragedia dello tsunami del 26 dicembre scorso. Il turismo italiano, al primo posto nel 2004 nella graduatoria presenze alle Maldive, con 135.000 vacanzieri, e’ ora del tutto assente.