La Commissione Difesa Vista ha presentato il sondaggio annuale sul rapporto tra gli italiani e gli occhiali da sole.
L’indagine, condotta dall’Istituto di Ricerca Piepoli & Associati, ha sottolineato lo scarso livello d’informazione sui possibili danni alla vista causati dai raggi ultravioletti.
L’italiano medio, infatti, tende a non curarsi in modo sufficiente della salute dei propri occhi. Solo il 10% degli intervistati sceglie gli occhiali per difendersi, una percentuale che scende ulteriormente nella fascia d’età tra i 18 e i 34 anni. Un po’ meglio va per i soggetti di età compresa tra i 35 e i 54 anni (14,8%) e tra i 55 e i 74 anni (13,2%).
Quello che conta, soprattutto per i giovani, è la moda. Ben il 50% degli individui tra i 18 e i 34 anni sceglie infatti gli occhiali da sole esclusivamente in base all’estetica della montatura, tralasciando gli aspetti legati alla salute della vista.
Circa l’80% degli intervistati è consapevole che l’esposizione al sole può comportare dei rischi, ma, chiedendo loro “quali rischi?”, le risposte si fanno molto superficiali, da un generico “danni alla vista” (38%) a “bruciori ed arrossamenti” (28%).
Non si ha quindi conoscenza dei rischi “elevati” degli effetti dei raggi ultravioletti sugli occhi. Malattie degenerative dell’età adulta sono spesso la conseguenza di danni subiti fin dalla prima infanzia.
Eppure una recente ricerca, condotta sempre dall’Istituto Piepoli sulle visite oculistiche in età prescolare, rivela che il 70% delle famiglie italiane non utilizza occhiali da sole per i propri figli. “Iniziare a proteggere i propri occhi dai raggi ultravioletti fin dall’infanzia”, spiega Massimo Trevisol, ottico optometrista, specializzato in Scienze Visive e Sport Vision, “è fondamentale.
Molti genitori sottovalutano il problema e acquistano occhiali di scarsa qualità. La prevenzione fin da piccoli, invece, è uno strumento fondamentale per salvaguardare la nostra salute visiva: l’ottico saprà consigliare a ciascuno, grande o piccolo, la montatura più adatta”.
Le campagne di sensibilizzazione della Cdv, come il “Progetto sole“, iniziano comunque a dare i loro frutti: un primo segnale positivo è nell’aumento percentuale di coloro che segnalano tra i rischi per la salute dei propri occhi l'”eccesso di raggi UV” e 4 italiani su 10 hanno sentito parlare di prevenzione dei danni provocati dai raggi UV mediante occhiali da sole”, un dato non esaltante, ma comunque positivo.