Pippi Calzelunghe stabilisce un nuovo record in Germania

A Fuerstenwalde, in Germania, è stato stabilito un nuovo singolare record: il più grande raduno, di sosia di Pippi Calzelunghe. Sono entrati nel Guinness dei Primati: erano più di 900 (l’anno scorso erano stati appena 800), tutti con le treccine rosse e le lentiggini. Come l’eroina di Astrid Lindgren.

LA SIGLA DEL TELEFILM (mp3)

Bambini e adulti. Tutti vestiti come l’eroina nata dalla penna della scrittrice svedese Astrid Lindgren. Si sono dati appuntamento nella città di Fürstenwalde, in Germania, per provare ad entrare nel Guinness dei Primati grazie al più grande raduno di «sosia» di Pippi Calzelunghe mai realizzat. Ci sono riusciti.

A destra la foto di Inger Nilsson, l’interprete di Pippi nel telefilm, così come era qualche decennio fa e come è oggi.

I TELEFILM vennero trasmessi in Italia su RaiUno dal 6 settembre 1970; Disney Channel (repliche restaurate, dal giugno 2004)

Segue parte di un bellissimo articolo di Gianna Mazzini

Nel mazzo di Belle Addormentate, Cenerentole, Bianchenevi e Principesse su piselli, l’apparizione di Pippi Calzelunghe fu decisamente sfolgorante: eroine così non se n’erano mai viste.
I capelli arancioni stretti in due trecce rigide che se ne stanno ritte in fuori, di qua e di là dalla testa; il naso a patata spruzzato di lentiggini. E, sotto il naso, la bocca grande, con una fila di denti bianchissimi e forti.
Una bambina così non la vedi tutti i giorni eppure senti che è vera; che ha qualcosa che assomiglia al fondo inaddomesticato e inespresso che hanno quasi tutte le bambine del mondo.
Ha un vestito stranissimo che s’è cucito da sola: la sua idea sarebbe stata farlo blu, ma poi la stoffa non bastava e allora è stata costretta a metterci qua e là delle toppe rosse. Un paio di calze lunghe, una marrone e l’altra nera, copre le sue gambe magre. Le scarpe sono nere, e lunghe esattamente il doppio dei suoi piedi.
Pippi ha nove anni e abita alla periferia di una minuscola città. Abita lì da sola perché non ha più né la mamma né il babbo. La mamma è morta quando era piccina, ma lei è convinta che se ne stia ora seduta in cielo e la guardi col cannocchiale attraverso un buchino, così che Pippi ha preso l’abitudine di guardare spesso il cielo e fare un cenno verso l’alto, per salutarla.

Suo padre è capitano di marina e naviga per il vasto mare; Pippi è sempre stata con lui, finché un giorno, durante un temporale, lui è volato via ed è scomparso. Ma Pippi è sicurissima che una volta o l’altra lui ritorni: il pensiero che possa essere annegato non la sfiora nemmeno. È convinta invece che le onde lo abbiano sospinto a terra e precisamente su un’isola piccina popolata di signori neri; lì suo padre è diventato il loro re e per tutto il giorno cammina su e giù con una corona d’oro sulla testa.
Vicino alla sua casa abitano due bambini graziosi, educati e obbedienti: Tommy e Hanika. Loro, ogni mattina verso le otto, si incamminano verso la scuola, con i libri sotto braccio. Nel frattempo Pippi cavalca il suo cavallo (perché ne ha uno: bianco a pois neri) o mette e toglie al signor Nilsson (la sua scimmia) il suo vestitino. Oppure si dedica alla sua ginnastica mattutina: si mette dritta impalata e poi esegue quarantatré salti mortali senza mai fermarsi; poi si siede al tavolo di cucina e in santa pace si beve una bella tazza di caffè con pane, burro e formaggio.

tratto da:

Buddismo e Società n.91 marzo aprile 2002

Omaggio a Astrid Lindgren:

La mamma di Pippi Calzelunghe

di Gianna Mazzini

L’AUTRICE

Astrid Anna Emilia Ericsson (Vimmerby 14 novembre 1907 – Stoccolma 28 gennaio 2002) è una scrittrice svedese, autrice di libri per bambini. Molte delle sue opere sono state pubblicate in più di 100 paesi.

Nel 1997 fu nominata personaggio svedese del’anno e in risposta a quest’ultima onoreficienza disse:

“Non capisco come possiate nominarmi personaggio dell’anno, io che sono cieca, sorda e mezza pazza. Faremo meglio a non dirlo troppo in giro, se no penseranno che tutti in Svezia siano come me”.

Nel novembre 2001 quando le fu chiesto cosa desiderasse per il suo 94° compleanno disse pace nel mondo e vestiti carini.

Morì a 94 anni a Stoccolma.

Nel 2002 il governo svedese ha istituito un premio letterario per la letteratura infantile e per ragazzi. Il premio ha un valore di circa 540.000 Euro).