L’estate scorre leggera e calda e noi ci immergiamo in un nuovo viaggio rinfrescante. Come al solito partiamo da Roma che è la nostra base.
Prendiamo subito l’autostrada A1 direzione Napoli, questa volta abbiamo scelto un orario poco comodo, l’ora di pranzo. Il termometro segna già 37 gradi e la strada è tanta, sono più di 300km ma fortunatamente l’aria condizionata ci rende il viaggio piacevole.
Visto che siamo partiti tardi, per non rispettare nessuna tabella di marcia, ci fermiamo dopo un’oretta all’area di servizio Casilina per fare un breve spuntino, giusto il tempo di una pizzetta e un caffè e ripartiamo.
La giornata è meravigliosa e il traffico scorrevole così senza che ce ne rendiamo conto siamo già a Napoli dove prendiamo la A3 fino a Battipaglia.
Prima di uscire facciamo un’altra sosta per sgranchire le gambe e prendere un altro caffè. Usciti a Battipaglia prendiamo la statale 18 che ci condurrà ad Agropoli, quì il traffico è più intenso. Finalmente dopo tre ore e mezza siamo arrivati e entriamo ad Agropoli passando per il lungomare.
Sole, palme, spiaggia e mare sono un incanto, sembra la foto di una cartolina e quella che respiriamo é aria di estate e di relax.
Come di routine la prima cosa che facciamo é dirigerci al B&B per posare i bagagli e darci una rinfrescata. Questa volta siamo stati costretti a prendere l’alloggio leggermente fuori mano perché non siamo riusciti a trovare una sistemazione quindi vi consiglio per il periodo estivo di prenotare con un po’ di anticipo.
Posati i bagagli riprendiamo la macchina e torniamo ad Agropoli e più precisamente al Porto.
Dopo aver parcheggiato ci incamminiamo in direzione degli scogli che proteggono la banchina del Porto. La prima cosa che noto é l’acqua del mare che per essere quella di un Porto, quindi con molta movimentazione di barche da rimessaggio e pescherecci, é molto pulita. Arrivati sugli scogli scegliamo quello più comodo e stendiamo i nostri teli.
Spash, il primo tuffo ad Agropoli é andato. Che acqua e che mare, una vera goduria, la temperatura è perfetta. L’acqua fresca ma soprattutto chiara e pulita ci fanno capire il perché difronte a noi sventola una bandiera Blu, proprio a sottolineare la qualità del mare e del posto. Stare in ammollo ci rigenera dal lungo viaggio oltre ad essere un piacere visto che ci facciamo cullare dal dolce ondeggiare del mare.
Quando il tempo è piacevole scorre rapido e si sono già fatte le 19 quindi decidiamo di andare a prendere un aperitivo per poi tornare in camera a riposare.
Mentre passeggiamo alla ricerca di un bar cambiamo idea perché ci ricordiamo di una famosa pizzeria in cima al paese, “Il Saraceno”. In men che non si dica siamo arrivati e la fortuna che ci accompagna sempre ci fa trovare anche posto.
La fama di cui godono é più che meritata, le nostre pizze erano eccezionali e l’unica cosa che possiamo dire é “complimenti ragazzi”.
Ora siamo veramente cotti e torniamo in camera a riposare.
Il secondo giorno inizia all’insegna di una ricca e abbondante colazione per affrontare bene la giornata è arrivare fino a sera.
Oggi decidiamo di andare a visitare la spiaggetta di San Francesco.
Arriviamo all’omonima chiesa e parcheggiamo. Per la spiaggetta dobbiamo scendere un percorso non proprio comodo, una sorta di scala scavata nella pietra, consiglio vivamente la massima attenzione fino all’ultimo tratto dove recentemente hanno costruito una passerella in legno per rendere la discesa finale più facile.
Eccoci, più che una spiaggetta direi una caletta, tutta di ciottoli con alla sua destra il promontorio dove sorge la chiesa che cade a strapiombo sul mare. A rendere il tutto ancor più suggestivo ci sono alcuni scogli che affiorano dal mare e che si riflettono in questa meravigliosa acqua cristallina.
Bisogna far presente che questo posto lo sconsiglio vivamente a chi ha dei bambini con sé e alle persone di una certa età, questo per tre motivi: Il primo la scarsa praticabilità per accedere, il secondo é la totale assenza di servizi e in ultima analisi il fatto che fa molto caldo e non ci sono ripari.
Se non rientrate in questi due gruppi allora accomodatevi e divertitevi.
La giornata è molto calda e nonostante i bagni verso le 18 decidiamo di tornare in camera e approfittare dell’aria condizionata.
La nostra ultima giornata la dedichiamo alla spiaggia di “Trentova” che è la più famosa del posto.
Come al nostro solito arriviamo tardi ma il parcheggio non manca. Scendendo verso la spiaggia noto l’enorme affluenza che c’è ma tutto comunque è ordinato. Qui la spiaggia è di sabbia e gli spazi sono ampi, anche per questo l’affluenza é così alta anche se ripeto molto ordinata infatti non si sentono strilli o stereo a tutto volume e questo è molto piacevole.
Anche qui il mare é cristallino però ha qualcosa di diverso, forse sarà il panorama differente rispetto a ieri ma ricorda molto le località più famose e blasonate al punto che non sembra di essere in Italia se non per i fantastici odorini che arrivano dalla vicina cucina del bar. Altra cosa molto importante qui ci sono tutti i servizi e le comodità quindi non è precluso a nessuno.
Anche oggi la giornata è molto calda e quindi decidiamo di andar via.
Questa sera per la cena ci hanno consigliato un posto leggermente fuori, situato a Capaccio circa 10/15 minuti di macchina da dove siamo, l’agriturismo “Terre di Paestum”.
Arriviamo ed il posto è incantevole, il parcheggio in ghiaia ha sullo sfondo l’originale casa colonica tutta restaurata con un vialetto alberato. Sull’altro lato invece troviamo una grande veranda con i tavoli già apparecchiati per la cena e un giardino molto ben tenuto a fare da sfondo con uno splendido esemplare di ulivo al centro.
La cena é incentrata sulle specialità cilentane e devo dire che sono una vera leccornia. Zucchine alla scapece, melanzane “mbottonate”, La famosissima mozzarella di bufala e tante tante altre. Durante la cena il proprietario si intrattiene con noi e ci racconta la storia del posto che originariamente era un’azienda agricola e producevano frutta e verdura e che poi il modificarsi del mercato e la crisi lo hanno portato a trasformare tutto in questo splendido agriturismo.
Come al solito quando la compagnia é piacevole il tempo più che scorrere corre ed è quasi mezzanotte e visto che domattina ripartiamo decidiamo di andar via.
Questa breve vacanza ad Agropoli é stato un momento di relax e di rigenerazione, i posti incantevoli e la gente splendida possono solo essere un’ottima pubblicità per Agropoli.
Al prossimo viaggio.