“Damas y Caballeros bienvenidos a Espana y bienvenido a Barcelona!”
Con questa frase ci accolgono all’Aeroporto cittadino di El Prat di Barcellona, la città della Rambla ma non solo. Inizia uno dei nostri itinerari di viaggio low cost, da poter intraprendere last minute e in pochissimi giorni. Dopo un volo di circa un’ora dall’Italia atterriamo in terra iberica, in quella che forse negli ultimi anni è diventata la città spagnola più famosa al mondo.
Il percorso è rapido dato che l’Aeroporto è estremamente vicino alla città e in una ventina di minuti siamo nella centralissima Placa de Catalunya che incrocia la ancor più famosa Rambla. Lasciati i bagagli in hotel iniziamo subito il nostro giro a piedi partendo proprio da qui, dalla Rambla.
La Rambla è un viale molto largo che collega il Mirador de Colom (la piazza con la statua di Colombo) che si trova di fronte al Porto proprio con Placa de Catalunya. Le ramble sono delle vere e proprie isole pedonali o passeggiate e nella parte più vecchia, quella vicina al Porto, oltre ai classici negozi, bar e ristoranti si può trovare veramente di tutto.
Arrivati al Mirador de Colom ci troviamo su questa piazza enorme dove spicca la statua di Cristoforo Colombo che indica la direzione per le Americhe e ai suoi lati, da una parte il vecchio edificio della Dogana Marittima, poi il Museo Marittimo e nella zona più recente il centro commerciale inserito nel Porto, il Maremagnum.
Il panorama è bellissimo ed è stupefacente il modo in cui gli architetti abbiano creato una struttura moderna che ben si inserisca in un contesto non suo. Dopo questo primo giro decidiamo di tornare indietro per visitare il Barrio Gotico e quindi ci incamminiamo nuovamente sulla Rambla.
Il Barrio Gotico rappresenta il cuore del centro storico cittadino e non solo, qui possiamo trovare i resti dell’antico nucleo romano del I secolo a.c. di Barcino (antico nome di Barcellona).
Il Barrio Gotico è caratterizzato da splendide chiese e piazze districate nelle caratteristiche stradine che lo compongono, un vero piacere per gli occhi e la fame di cultura a cui possiamo associare con altrettanto piacere la trasformazione notturna che, tutti i giorni vede un enorme affluenza di persone alla ricerca di tapas e discoteche!
Rimarrete a bocca aperta! E’ un opera imponente non solo per la grandezza ma anche per l’aspetto neogotico che ne influenza le facciate. La sua costruzione è iniziata alla fine del 1800 e che proprio per la sua imponenza e complessità continua tutt’oggi. L’ideatore è l’architetto spagnolo Antoni Gaudì.
La visita, tra fila per entrare e percorso interno, porta via quasi tre ore, quindi decidiamo di spezzare il ritmo, dirigendoci verso il famoso parco del Tibidabo, collina che domina la città, dove un piccolo belvedere. Prendiamo un taxi e via si parte! Dopo mezz’ora arriviamo sull’omonima montagna che sovrasta Barcellona, il panorama è mozzafiato! Il mare sullo sfondo esalta i colori e la bellezza di Barcellona e il cielo limpido fa da cornice a questo spettacolo.
Entriamo al Tibidabo e approfittiamo facendo un fuori programma, delle sue giostre per divertirci e rilassarci, infatti Tibidabo è anche il nome del luna park, tra l’altro il più antico di Spagna. E’ stato inaugurato nel 1901 ed è anche uno dei primi al mondo.
Rispetto ai parchi giochi moderni non brilla per originalità e grandezza ma comunque ne vale la pena anche solo per il panorama. Mentre torniamo bambini sulle varie giostre, la giornata scorre e alla fine rientriamo verso la città, ma facciamo una sosta nella zona di Grazia per cenare e poi nuovamente in hotel.
Purtroppo oggi è l’ultimo giorno e avendo a disposizione solo la mattinata libera ci dedichiamo alla visita di Casa Batllò che si trova al civico 43 di Passeig de Grazia.
Casa Batllò è un edificio che originariamente, nel 1904, venne affidato a Gaudì proprio dalla famiglia Batllò, per essere restaurato e per poi poterci vivere. La bellezza dell’opera finale ha fatto si che nel 2005 sia stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità’ dall’UNESCO.
Sulla bellezza di quest’opera, ci allontaniamo e purtroppo siamo costretti a riprendere il taxi per la via del rientro in Italia, ma ci ripromettiamo di tornarci, magari la prossima volta in macchina grazie al traghetto, per continuare a vedere le altre numerose e belle attrazioni di Barcellona.