Dormire gratis in ogni paese del mondo

Se ritenete che anche i Bed & Breakfast siano diventati troppo cari e siete alla ricerca di una sistemazione più economica, ora potete contare su una nuova risorsa su Intenet per girare il mondo.

Si tratta del CouchSurfing.

A metà settembre 2006 conta più di 116000 membri, che si offrono un alloggio gratuito e aiuto durante il viaggio. La partecipazione è
libera e gratuita, chiunque può iscriversi senza dover pagare alcunché e senza obblighi.

CouchSurfing ha inoltre un meccanismo di feedback simile a quello delle aste online, per cui gli ospitati/ospitanti possono dare un
giudizio sulla controparte.

Esiste un altro rinomato servizio simile, Hospitality Club.
TUTTO GRATIS

Il sistema molto è semplice: tramite il sito internet, si può verificare la presenza di un divano disponibile a ospitare il turista per almeno una notte.

Gli associati offrono gratuitamente il proprio divano all’ospite ed entrano così a far parte di questo originale club in cui ci si scambia ospitalità

Troverete almeno un divano in ogni Paese del mondo.

Naturalmente, chi usufruisce del servizio non riceve solo ospitalità ma, come recita il sito, “finisce col vivere incredibili avventure, entrando a far parte di una famiglia globale”.

Oltre al risparmio, infatti, il CouchSurfing si propone un obiettivo più nobile: “favorire le amicizie, arricchire le nostre vite e contribuire a creare un mondo migliore, più sicuro e più pacifico”.

Partecipare è semplicissimo: basta entrare nel sito, iscriversi gratuitamente,
descrivere se stessi, e raccontare un po’ delle proprie esperienze di viaggio.
Potreste anche essere disposti a ricambiare l’ospitalità: non è obbligatorio ma fa parte della filosofia della comunità

Chi ospita, infatti, può avere una certa garanzia sull’ospite: c’è un sistema di contatti per cui è possibile offrire il proprio divano solo a membri verificati e referenziati da un altro utente.

DOV’E’ IL GUADAGNO DELL’ASSOCIAZIONE?

Innanzitutto certfica il controllo: è possibile certificare il proprio
indirizzo attraverso tre livelli di controllo.

Il primo è gratuito:
serve a verificare che nome e indirizzo corrispondano.

Per i due livelli successivi, che forniscono maggiori dettagli il costoè 25 dollari.

UN’INTUIZIONE GENIALE

L’idea è nata, come spesso accade, quasi per caso.

Casey Fenton, classe 1978, di Anchorage, Alaska, è un grande viaggiatore. Trovato un low cost per l’Islanda, non si poteva permettere né un albergo né una sistemazione più ecomica.

Decide così di inviare una email a oltre 1.500 contatti del gruppo della sua università di Reykjavik per vedere se qualcuno è così ospitale da dargli la possibilità di dormire anche solo su un divano. Passano alcuni giorni e viene letteralmente sommerso
da e-mail di suoi colleghi che non aspettano altro che ospitarlo.

Casey, nel 2000, decide di rendere pubblica la propria esperienza  e crea una pagina web per offrire divani e posti letto a chi non può o
non vuole spendere soldi per pernottamenti nei Paesi più disparati.

Così, in poco tempo www.couchsurfing.com diventa un luogo dove trovare risorse e posti letto per giovani senza disponibilità economiche in tutto il mondo.

Non c’è che dire: una bella idea!