Alla fine del 2009 è stato presentato a Torino il Manifesto per un turismo accessibile. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le strutture a fare investimenti innovativi in modo che chi ha esigenze speciali non debba scegliere tra poche strutture, ma scelga il luogo di vacanza preferito. Per scegliere in autonomia tra i camping in Italia quello accessibile e nella meta desiderata. Esistono siti che informano i turisti per trascorrere vacanze senza barriere e scegliere le strutture accessibili.
Vediamo insieme quali sono le linee guida più interessanti del manifesto. Innanzitutto la persona con i suoi specifici bisogni derivanti da condizioni personali e di salute è cittadino e al contempo cliente. Ha il diritto di fruire dell’offerta turistica in modo completo e in autonomia, ricevendo servizi adeguati e commisurati a un giusto rapporto qualità-prezzo. L’accessibilià riguarda il coinvolgimento di tutta la filiera turistica, dal sistema di trasporti alla ricettività. Inoltre l’accessibilità richiede un’informazione dettagliata e trasparente, non basta un simbolo. È fondamentale che le strutture informino i clienti dei servizi offerti in modo chiaro e puntuale.
E quali potrebbero essere le applicazioni pratiche di queste direttive? Tra gli esempi, alcuni già realizzati:
- case mobili attrezzate sentieri facilitati per raggiungere spiagge e muoversi nel villaggio
- piscine attrezzate
- menu differenziati per chi presenta allergie e intolleranze
- attività ricreative destinate a tutti
Ma la lista potrebbe e dovrebbe continuare.
L’accessibilità costituisce un’innovazione a cui ancora pochi campeggi oggi aderiscono, che garantirebbe un notevole ritorno economico oltre che una risposta per i turisti con esigenze specifiche.
Per saperne di più sul Manifesto per un turismo accessibile: http://www.governo.it/backoffice/allegati/51392-5642.pdf